Centinaia di automobilisti in panne, con gravi danni agli impianti di iniezione dei veicoli con costi per la riparazione che vanno da alcune centinaia di euro fino a cifre decisamente più alte.
Tutti gli episodi sono stati registrati a ridosso della fine dell’anno e principalmente nelle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto, a seguito di rifornimenti di carburante effettuati in diversi impianti dislocati nel territorio.
In attesa di sviluppi riguardo le inchieste in corso da parte di Procura di Lecce e Guardia di Finanza, invitiamo tutti i consumatori coinvolti ad adoperarsi al meglio per far valere i propri diritti. Innanzitutto suggeriamo di inviare una richiesta di risarcimento debitamente documentata, con prova d’acquisto (ricevuta, estratto bancomat, etc.) e certificazione di determinazione del danno (da richiedere in officina). Il plico deve essere inoltrato a mezzo raccomandata a/r al titolare dell’impianto che ha causato il problema ed in copia alla compagnia.
A.E.C.I. Lecce si fa portavoce di una class-action, raccogliendo pre-adesioni per l’eventuale costituzione di un tavolo di lavoro e di discussione con gestori di impianti e compagnie, per dare voce ai problemi riscontrati dei consumatori.